domenica 8 novembre 2009

Il 28 ottobre è uscito il rapporto sull'immigrazione a cura dellaCaritas Italiana e fomdazione Migrantes. Nellaprima parte della scheda riassuntiva riportata nel sito della Caritas serpeggia una certa critica: si sostiene che il contrasto ai flussi irregolari abbia monopolizzato attenzione dell'opinione pubblica e delle decisioni politiche in fondo un pò irragionevolmente.
Si ribadisce come, nel nostro Paese, l'immigrazione costituisca ricchezza demografica (tenuto conto che la loro età media è di 31 anni mentre quella degli italiani è di 43), si tratta del rapporto tra immigrazione e lavoro, di minori e scuola, si parla inoltre del raporto tra immigrazione e criminalità.
Si prendono le mosse dagli esiti di una recente indagine, secondo la quale 6 italiani su 10 riterrebbero che tra gli stranieri ci sia un tasso di criminalità più alto; si cerca di smontare questa impressione rispondendo che si è osservato che all'aumentare della popolazione residente non aumenta altrettanto la criminalità. Tra quelli regolari non c'è questo tasso maggiore rispetto agli italiani, mantre con riguardo a quelli irregolari si registrano più denunce. Tuttavia, si ha cura di sottolineare che irregolare non significa per ciò stesso delinquente.
La critica al pacchetto sicurezza prima accennata, continua: si contesta per esempio il pagamento di 200 euro a carico di chi richiede la cittadinanza o il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, nonchè la previsione di un permesso di soggiorno a punti.
Passando ad una prospettiva globale, la scheda di sintesi continua: i flussi migratori si collocano in un contesto di un mondo ingiusto, dove a fronte di una ricchezza astrattamente sufficiente per far vivere dignitosamente tutti ( ehi, tra l'altro...ma sono tramontate quelle teorie di insufficienza che ho sentito in bocca anche a Sartori?) non vi sarebbe un equa distribuzione. Da questa considerazione si prendono le mosse per parlare di un troppo scarso contributo dello Stato italiano per lo sviluppo, per gli aiuti, nonostante lo stesso sbandieri pure la politica degli aiuti.

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